Interpretazione dei sogni nel libro di Daniele

66 versetti

Daniele 1:17

E a tutti questi quattro giovani Iddio dette conoscenza e intelligenza in tutta la letteratura, e sapienza; e Daniele s’intendeva d’ogni sorta di visioni e di sogni.

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Ref.

Daniele 2:31-45

Tu, o re, guardavi, ed ecco una grande statua; questa statua, ch’era immensa e d’uno splendore straordinario, si ergeva dinanzi a te, e il suo aspetto era terribile.

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Ref.

Daniele 2:32

La testa di questa statua era d’oro fino; il suo petto e le sue braccia eran d’argento; il suo ventre e le sue cosce, di rame;

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Daniele 2:33

le sue gambe, di ferro; i suoi piedi, in parte di ferro e in parte d’argilla.

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Daniele 2:34

Tu stavi guardando, quand’ecco una pietra si staccò, senz’opera di mano, e colpì i piedi di ferro e d’argilla della statua, e li frantumò.

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Daniele 2:35

Allora il ferro, l’argilla, il rame, l’argento e l’oro furon frantumati insieme, e diventarono come la pula sulle aie d’estate; il vento li portò via, e non se ne trovò più traccia; ma la pietra che aveva colpito la statua diventò un gran monte, che riempì tutta la terra.

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Daniele 2:36

Questo è il sogno; ora ne daremo l’interpretazione davanti al re.

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Daniele 2:37

Tu, o re, sei il re dei re, al quale l’Iddio del cielo ha dato l’impero, la potenza, la forza e la gloria;

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Daniele 2:38

e dovunque dimorano i figliuoli degli uomini, le bestie della compagna e gli uccelli del cielo, egli te li ha dati nelle mani, e t’ha fatto dominare sopra essi tutti. La testa d’oro sei tu;

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Daniele 2:39

e dopo di te sorgerà un altro regno, inferiore al tuo; poi un terzo regno, di rame, che dominerà sulla terra;

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Daniele 2:40

poi vi sarà un quarto regno, forte come il ferro; poiché, come il ferro spezza ed abbatte ogni cosa, così, pari al ferro che tutto frantuma, esso spezzerà ogni cosa.

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Daniele 2:41

E come hai visto i piedi e le dita, in parte d’argilla di vasaio e in parte di ferro, così quel regno sarà diviso; ma vi sarà in lui qualcosa della consistenza del ferro, giacché tu hai visto il ferro mescolato con la molle argilla.

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Daniele 2:42

E come le dita de’ piedi erano in parte di ferro e in parte d’argilla, così quel regno sarà in parte forte e in parte fragile.

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Daniele 2:43

Tu hai visto il ferro mescolato con la molle argilla, perché quelli si mescoleranno mediante connubi umani; ma non saranno uniti l’un all’altro, nello stesso modo che il ferro non s’amalgama con l’argilla.

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Daniele 2:44

E al tempo di questi re, l’Iddio del cielo farà sorgere un regno, che non sarà mai distrutto, e che non passerà sotto la dominazione d’un altro popolo; quello spezzerà e annienterà tutti quei regni; ma esso sussisterà in perpetuo,

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Daniele 2:45

nel modo che hai visto la pietra staccarsi dal monte, senz’opera di mano, e spezzare il ferro, il rame, l’argilla, l’argento e l’oro. Il grande Iddio ha fatto conoscere al re ciò che deve avvenire d’ora innanzi; il sogno è verace, e la interpretazione n’è sicura".

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Daniele 4:5-27

Ebbi un sogno, che mi spaventò; e i pensieri che m’assalivano sul mio letto, e le visioni del mio spirito m’empiron di terrore.

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Daniele 4:6

Ordine fu dato da parte mia di condurre davanti a me tutti i savi di Babilonia, perché mi facessero conoscere l’interpretazione del sogno.

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Daniele 4:7

Allora vennero i magi, gl’incantatori, i Caldei e gli astrologi; io dissi loro il sogno, ma essi non poterono farmene conoscere l’interpretazione.

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Daniele 4:8

Alla fine si presentò davanti a me Daniele, che si chiama Beltsatsar, dal nome del mio dio, e nel quale è lo spirito degli dèi santi; e io gli raccontai il sogno:

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Daniele 4:9

Beltsatsar, capo de’ magi, siccome io so che lo spirito degli dèi santi è in te, e che nessun segreto t’è difficile, dimmi le visioni che ho avuto nel mio sogno, e la loro interpretazione.

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Daniele 4:10

Ed ecco le visioni della mia mente quand’ero sul mio letto. Io guardavo, ed ecco un albero in mezzo alla terra, la cui altezza era grande.

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Daniele 4:11

l’albero era cresciuto e diventato forte, e la sua vetta giungeva al cielo, e lo si vedeva dalle estremità di tutta al terra.

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Daniele 4:12

Il suo fogliame era bello, il suo frutto abbondante, c’era in lui nutrimento per tutti; le bestie de’ campi si riparavano sotto la sua ombra, gli uccelli del cielo dimoravano fra i suoi rami, e ogni creatura si nutriva d’esso.

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Daniele 4:13

Nelle visioni della mia mente, quand’ero sul mio letto, io guardavo, ed ecco uno dei santi Veglianti scese dal cielo,

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Daniele 4:14

gridò con forza, e disse così: Abbattete l’albero, e tagliatene i rami; scotetene il fogliame, e dispergetene il frutto; fuggano gli animali di sotto a lui, e gli uccelli di tra i suoi rami!

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Daniele 4:15

Però, lasciate in terra il ceppo delle sue radici, ma in catene di ferro e di rame, fra l’erba de’ campi, e sia bagnato dalla rugiada del cielo, e abbia con gli animali la sua parte d’erba della terra.

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Daniele 4:16

Gli sia mutato il cuore; e invece d’un cuor d’uomo, gli sia dato un cuore di bestia; e passino si di lui sette tempi.

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Daniele 4:17

La cosa è decretata dai Veglianti, e la sentenza emana dai santi, affinché i viventi conoscano che l’Altissimo domina sul regno degli uomini, ch’egli lo dà a chi vuole, e vi innalza l’infimo degli uomini.

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Daniele 4:18

Questo è il sogno che io, il re Nebucadnetsar, ho fatto; e tu, Beltsatsar, danne l’interpretazione, giacché tutti i savi del mio regno non me lo possono interpretare; ma tu puoi, perché lo spirito degli dèi santi è in te"

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Daniele 4:19

Allora Daniele il cui nome è Beltsatsar, rimase per un momento stupefatto, e i suoi pensieri lo spaventavano. Il re prese a dire: "Beltsatsar, il sogno e la interpretazione non ti spaventino!" Beltsatsar rispose, e disse: "Signor mio, il sogno s’avveri per i tuoi nemici, e la sua interpretazione per i tuoi avversari!

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Daniele 4:20

L’albero che il re ha visto, ch’era divenuto grande e forte, la cui vetta giungeva al cielo e che si vedeva da tutti i punti della terra,

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Daniele 4:21

l’albero dal fogliame bello, dal frutto abbondante e in cui era nutrimento per tutti, sotto il quale si riparavano le bestie dei campi e fra i cui rami dimoravano gli uccelli del cielo,

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Daniele 4:22

sei tu, o re; tu, che sei divenuto grande e forte, la cui grandezza s’è accresciuta e giunge fino al cielo, e il cui dominio s’estende fino all’estremità della terra.

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Daniele 4:23

E quanto al santo Vegliante che hai visto scendere dal cielo e che ha detto: Abbattete l’albero e distruggetelo, ma lasciate in terra il ceppo delle radici, in catene di ferro e di rame, fra l’erba de’ campi, e sia bagnato dalla rugiada del cielo, e abbia la sua parte con gli animali della campagna finché sian passati sopra di lui sette tempi

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Daniele 4:24

eccone l’interpretazione, o re; è un decreto dell’Altissimo, che sarà eseguito sul re mio signore:

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Daniele 4:25

tu sarai cacciato di fra gli uomini e la tua dimora sarà con le bestie dei campi; ti sarà data a mangiare dell’erba come ai buoi; sarai bagnato dalla rugiada del cielo, e passeranno su di te sette tempi, finché tu non riconosca che l’Altissimo domina sul regno degli uomini, e lo dà a chi vuole.

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Daniele 4:26

E quanto all’ordine di lasciare il ceppo delle radici dell’albero, ciò significa che il tuo regno ti sarà ristabilito, dopo che avrai riconosciuto che il cielo domina.

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Daniele 4:27

Perciò, o re, ti sia gradito il mio consiglio! Poni fine ai tuoi peccati con la giustizia, e alle tue iniquità con la compassione verso gli afflitti; e, forse, la tua prosperità potrà esser prolungata".

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Daniele 7:1-27

Il primo anno di Belsatsar, re di Babilonia, Daniele, mentr’era a letto, fece un sogno, ed ebbe delle visioni nella sua mente. Poi scrisse il sogno, e narrò la sostanza delle cose.

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Ref.

Daniele 7:2

Daniele dunque prese a dire: Io guardavo, nella mia visione notturna, ed ecco scatenarsi sul mar grande i quattro venti del cielo.

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Daniele 7:3

E quattro grandi bestie salirono dal mare, una diversa dall’altra.

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Daniele 7:4

La prima era come un leone, ed avea delle ali d’aquila. Io guardai, finché non le furono strappate le ali; e fu sollevata da terra, fu fatta stare in piedi come un uomo, e le fu dato un cuor d’uomo.

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Daniele 7:5

Ed ecco una seconda bestia, simile ad un orso; essa rizzavasi sopra un lato, avea tre costole in bocca fra i denti; e le fu detto: "Lèvati, mangia molta carne!"

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Daniele 7:6

Dopo questo, io guardavo, ed eccone un’altra simile ad un leopardo, che aveva addosso quattro ali d’uccello; questa bestia aveva quattro teste, e le fu dato il dominio.

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Daniele 7:7

Dopo questo, io guardavo, nelle visione notturne, ed ecco una quarta bestia spaventevole, terribile e straordinariamente forte; aveva dei denti grandi, di ferro; divorava e sbranava, e calpestava il resto coi piedi; era diversa da tutte le bestie che l’avevano preceduta, e aveva dieci corna.

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Daniele 7:8

Io esaminavo quelle corna, ed ecco un altro piccolo corno spuntò tra quelle, e tre delle prime corna furono divelte dinanzi ad esso; ed ecco che quel corno avea degli occhi simili a occhi d’uomo, e una bocca che proferiva grandi cose.

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Daniele 7:9

Io continuai a guardare fino al momento in cui furon collocati de’ troni, e un vegliardo s’assise. La sua veste era bianca come la neve, e i capelli del suo capo eran come lana pura; fiamme di fuoco erano il suo trono e le ruote d’esso erano fuoco ardente.

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Daniele 7:10

Un fiume di fuoco sgorgava e scendeva dalla sua presenza; mille migliaia lo servivano, e diecimila miriadi gli stavan davanti. Il giudizio si tenne, e i libri furono aperti.

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Daniele 7:11

Allora io guardai a motivo delle parole orgogliose che il corno proferiva; guardai, finché la bestia non fu uccisa, e il suo corpo distrutto, gettato nel fuoco per esser arso.

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Daniele 7:12

Quanto alle altre bestie, il dominio fu loro tolto; ma fu loro concesso un prolungamento di vita per un tempo determinato.

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Daniele 7:13

Io guardavo, nelle visioni notturne, ed ecco venire sulle nuvole del cielo uno simile a un figliuol d’uomo; egli giunse fino al vegliardo, e fu fatto accostare a lui.

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Daniele 7:14

E gli furon dati dominio, gloria e regno, perché tutti i popoli, tutte le nazioni e lingue lo servissero; il suo dominio è un dominio eterno che non passerà, e il suo regno, un regno che non sarà distrutto.

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Daniele 7:15

Quanto a me, Daniele, il mio spirito fu turbato dentro di me, e le visioni della mia mente mi spaventarono.

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Daniele 7:16

M’accostai a uno degli astanti, e gli domandai la verità intorno a tutto questo; ed egli mi parlò, e mi dette l’interpretazione di quelle cose:

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Daniele 7:17

"Queste quattro grandi bestie, sono quattro re che sorgeranno dalla terra;

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Daniele 7:18

poi i santi dell’Altissimo riceveranno il regno e lo possederanno per sempre, d’eternità in eternità".

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Daniele 7:19

Allora desiderai sapere la verità intorno alla quarta bestia, ch’era diversa da tutte le altre, straordinariamente terribile, che aveva i denti di ferro e le unghie di rame, che divorava, sbranava, e calpestava il resto con i piedi,

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Daniele 7:20

e intorno alle dieci corna che aveva in capo, e intorno all’altro corno che spuntava, e davanti al quale tre erano cadute: a quel corno che avea degli occhi, e una bocca proferenti cose grandi, e che appariva maggiore delle altre corna.

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Daniele 7:21

Io guardai, e quello stesso corno faceva guerra ai santi e aveva il sopravvento,

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Daniele 7:22

finché non giunse il vegliardo e il giudicio fu dato ai santi dell’Altissimo, e venne il tempo che i santi possederono il regno.

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Daniele 7:23

Ed egli mi parlò così: "La quarta bestia è un quarto regno sulla terra, che differirà da tutti i regni, divorerà tutta la terra, la calpesterà e la frantumerà.

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Daniele 7:24

Le dieci corna sono dieci re che sorgeranno da questo regno; e, dopo quelli, ne sorgerà un altro, che sarà diverso dai precedenti, e abbatterà tre re.

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Daniele 7:25

Egli proferirà parole contro l’Altissimo, ridurrà allo stremo i santi dell’Altissimo, e penserà di mutare i tempi e la legge; i santi saran dati nelle sue mani per un tempo, dei tempi, e la metà d’un tempo.

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Daniele 7:26

Poi si terrà il giudizio e gli sarà tolto il dominio, che verrà distrutto ed annientato per sempre.

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Daniele 7:27

E il regno e il dominio e la grandezza dei regni che sono sotto tutti i cieli saranno dati al popolo dei santi dell’Altissimo; il suo regno è un regno eterno, e tutti i domini lo serviranno e gli ubbidiranno".

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