Marco 7
Libro: Marco
I FARISEI E LA TRADIZIONE
3 Poiché i Farisei e tutti i Giudei non mangiano se non si sono con gran cura lavate le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi;
4 e quando tornano dalla piazza non mangiano se non si sono purificati con delle aspersioni. E vi sono molto altre cose che ritengono per tradizione: lavature di calici, d’orciuoli e di vasi di rame.
5 E i Farisei e gli scribi domandarono: Perché i tuoi discepoli non seguono essi la tradizione degli antichi, ma prendon cibo con mani impure?
6 Ma Gesù disse loro: Ben profetò Isaia di voi ipocriti, com’è scritto: Questo popolo mi onora con le labbra, ma il cuor loro è lontano da me.
9 E diceva loro ancora: Come ben sapete annullare il comandamento di Dio per osservare la tradizione vostra!
10 Mosè infatti ha detto: Onora tuo padre e tua madre; e: Chi maledice padre o madre, sia punito di morte;
11 voi, invece, se uno dice a suo padre od a sua madre: Quello con cui potrei assisterti è Corban (vale a dire, offerta a Dio),
13 annullando così la parola di Dio con la tradizione che voi vi siete tramandata. E di cose consimili ne fate tante!
15 Non v’è nulla fuori dell’uomo che entrando in lui possa contaminarlo; ma son le cose che escono dall’uomo quelle che contaminano l’uomo.
17 E quando, lasciata la moltitudine, fu entrato in casa, i suoi discepoli lo interrogarono intorno alla parabola.
18 Ed egli disse loro: Siete anche voi così privi d’intendimento? Non capite voi che tutto ciò che dal di fuori entra nell’uomo non lo può contaminare,
19 perché gli entra non nel cuore ma nel ventre e se ne va nella latrina? Così dicendo, dichiarava pure puri tutti quanti i cibi.
21 poiché è dal di dentro, dal cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi,
24 Poi, partitosi di là, se ne andò vero i confini di Tiro. Ed entrato in una casa, non voleva che alcuno lo sapesse; ma non poté restar nascosto,
25 ché anzi, subito, una donna la cui figliuolina aveva uno spirito immondo, avendo udito parlar di lui, venne e gli si gettò ai piedi.
26 Quella donna era pagana, di nazione sirofenicia, e lo pregava di cacciare il demonio dalla sua figliuola.
27 Ma Gesù le disse: Lascia che prima siano saziati i figliuoli; ché non è bene prendere il pane dei figliuoli per buttarlo a’ cagnolini.
28 Ma ella rispose: Dici bene, Signore; e i cagnolini, sotto la tavola, mangiano de’ minuzzoli dei figliuoli.
30 E la donna, tornata a casa sua, trovò la figliuolina coricata sul letto e il demonio uscito di lei.
31 Partitosi di nuovo dai confini di Tiro, Gesù, passando per Sidone, tornò verso il mar di Galilea traversano il territorio della Decapoli.
33 Ed egli, trattolo in disparte fuor dalla folla, gli mise le dite negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua;